Tre concetti per un guscio

a cura di Mimmoz

La scelta del guscio ricopre un’importanza crescente in funzione della lunghezza delle gare o allenamenti in cui intendiamo
utilizzarlo. Le tre caratteristiche su cui concentrarsi per una scelta consapevole e ottimale sono:
• Idrorepellenza,
• Impermeabilità,
• Traspirabilità.
Idrorepellenza
È la capacità del tessuto di far scivolare via l’acqua prima che possa penetrare, a pensarci bene è la prima linea di difesa del
nostro indumento.
Quando leggiamo trattamento DWR (Durable Water Repellent) si riferisce appunto al trattamento chimico che è stato
applicato alla superficie esterna. Tale trattamento è molto efficace contro l’acqua, purtroppo è un prodotto a base di
fluorocarburi e dannoso per l’ambiente, vista l’elevata tossicità la sfida per le aziende produttrici è realizzare trattamenti dal
minor impatto.
Lo svantaggio principale del DWR è la perdita di efficacia nel tempo: lavaggi frequenti, detersivi aggressivi e eccessivo
calore durante il lavaggio inibiscono il DWR. Fortunatamente la funzionalità può essere ripristinata abbastanza facilmente.
Se ci accorgiamo che l’acqua non scivola più sulla giacca, è possibile lavare, quindi asciugare in asciugatrice per 30 minuti.
Questo permette di ri-polimerizzare il DWR rendendolo nuovamente efficace. Nell’eventualità che il rivestimento DWR sia
esaurito è possibile impiegare speciali prodotti per il lavaggio che formano un nuovo rivestimento idrorepellente.
Impermeabilità
Quando si parla di impermeabilità immediatamente compare il termine colonne. Proviamo a capire cosa significa e come
può aiutarci nella scelta.
Avere un tessuto con grado di impermeabilità di 20000 colonne vuol dire che la superficie del giacca sottoposta a test di
laboratorio è in grado di resistere appunto alla pressione esercitata da una colonna di 20 metri d’acqua.
Un giacca da 20000 colonne ad esempio ci permette di rimanere asciutti dopo diverse ore di pioggia forte. Come vi dicevo
sta a noi valutare che tipo di protezione acquistare, personalmente per gli allenamenti userei un guscio medio da indossare
in caso di necessità. Si tratta di un ottimo compromesso tra grado di protezione/prestazione e prezzo.
La tabella riassume le caratteristiche di impermeabilità.


Impermeabilità bassa Fino a 5000 colonne Massimo 1h di pioggia debole

Impermeabilità media Tra 500 e 15000 colonne Massimo 3h di pioggia forte

Impermeabilità alta 20000 colonne Diverse ore di pioggia forte

Impermeabilità massima 25000 colonne Diverse ore di pioggia molto forte

Una caratteristica molto importante infine è il tipo di nastratura applicata alle cuciture.


Questa può essere di due tipi:


• parzialmente nastrata,
• completamente nastrata.


La nastratura è l’operazione di saldatura dei fori di cucitura presenti nelle giunture mediante un nastro impermeabile che le
sigilla. Nel caso di giacca parzialmente nastrata verranno nastrate esclusivamente le zone maggiormente esposte alle
intemperie, a differenza della nastratura completa che sigilla tutte le cuciture della giacca.


Traspirabilità
La traspirabilità si riferisce alla quantità di vapore acqueo che attraversa un metro quadro di tessuto., di fatto è la cxapacità
del tessuto di disperdere il sudore sotto forma di umidità. Il termine che incontreremo è MVTR (Moisture Vapor
Trasmission Rate) misurato in grammi su metro quadro in 24 ore, esempio 10000g/m2/24h. Per farci un’idea il vapore
acqueo prodotto dal nostro corpo in un’ora è: 50 ml a riposo, 1 litro durante attività intensa, 4 litri in una maratona.
Un valore sufficiente di traspirabilità per una giacca è 18000g/m^2/24h.
Altro termine è RET (Resistance to evaporative Heat Transfer) con una scala tra 0 e 30, valori minori indicano tessuto con
elevata traspirabilità. Si tratta di una scala più intuitiva, i valori della tabella ci permettono di individuare facilmente dove
collocare la nostra scelta.


RET da 0 a 6 Tessuto estremamente traspirante
RET da 6 a 13 Tessuto buono o molto traspirante
RET da 13 a 20 Tessuto soddisfacente o sufficiente
RET da 20 a 30 Tessuto insoddisfacente o poco traspirante

Per l’attività di trail running non ci sono dubbi, la nostra scelta non può che ricadere nella prima categoria, la quantità di
vapore acqueo prodotta è notevole ma chiaramente sono dati soggettivi.
Una giacca completamente impermeabile e totalmente traspirante non esiste (altrimenti si venderebbe solo quella), come
per tutte le attrezzature bisogna acquistare gli oggetti che più si adattano alle nostre caratteristiche ed esigenze.
Un’ultima considerazione riguarda la taglia della giacca, sarebbe meglio indossare lo zaino sotto il guscio, ciò implica la
scelta di una taglia comoda; eviteremo così che la pioggia inzuppa lo zaino, ma anche l’usura e quindi la perdita di
idrorepellenza dovuto allo strofinio degli spallacci.


Ora a voi la scelta…

Doppio appuntamento settimanale! 3 – 5 Marzo

Allenamenti autogestiti in autosufficienza. Ogni partecipante è responsabile di se stesso, del proprio stato di salute e delle proprie capacità di affrontare il percorso. Le strade sono aperte al traffico, è obbligatorio rispettare il codice della strada. Si declina qualsiasi responsabilità su persone e cose.

➡ MARTEDÌ 3 MARZO
“Trail della Spipola”
Ritrovo ore 19:30 in fondo a via Spippola a San Lazzaro di Savena.
12km e 450mt d+

➡ GIOVEDÌ 5 MARZO
“Prati di Mugnano e Monte Mario”
Ritrovo ore 19:30 nel parcheggio dietro la stazione di Sasso Marconi, all’altezza di Ponte Albano, 81 – Sasso Marconi.
Per chi viene dalla Porrettana è sulla dx dopo il passaggio a livello, per chi viene dalle Ganzole a sx dopo il Ponte sul Reno.
10km con 400mt d+.

Il trail running e la matematica (come anche le regole naturali ci ostacolano)

by Piergiorgio Spisni

Pochi giorni fa dovevo fare uno di quegli allenamenti terribili, con ripetute in salita, recuperi esigui e culturisti nubiani che, armati di sottili verghe di giunco ti flagellano al passaggio…
Ho deciso di offrire un gelato (proteico) agli allegri fustigatori e regalarmi un lento di corso a rigoroso ritmo “mentula canis”.

Senza assilli da cronometro e privo di ferite sanguinolente sono riuscito a rilassarmi, godere del mantrico ritmo ipnotico dei passi sul terreno e far volare il pensiero ma, mentre le persone normali in queste situazioni compongono haiku o madrigali, io produco vaccate…
Per esempio, mi sono venuti in mente alcuni episodi classici del trail running che si possono ricondurre a fenomeni fisico matematici, un esempio:

Durante un allenamento solitario Incontri ad un rifugio la squadra femminile slovena in allenamento, una dozzina di bellezze mozzafiato che levati,
subito gonfi i muscoli, innalzi l’italica et virilissima cresta e inizi a tubare come una tortora in primavera.
Quello che ottieni in risposta sono sorrisi complici e risatine, capisci subito che sono rimaste colpite da cotanto esemplare di maschio ed accenni la danza di accoppiamento dell’urogallo reale…. sfoderi il tuo inglese da bagnino romagnolo e così, ottenendo solo vaghe promesse di contatti su Facebook e le saluti con sguardo ebete (ah cotanta sodità di terga….)  mentre ripartono starnazzando allegre.

Riportati i tassi ormonali entro i limiti decidi che un momento così trionfale non può non essere condiviso urbi et orbi e ti appresti all’autoscatto di rito da condividere in rete …. ORRORE!!!!  Scopri che il lato del viso e la spalla sono striati di orrido moccio parzialmente seccato… sembri una comparsa di walking dead truccata male e capisci che:

1) dato un trail runner  che soffi via il muco nasale sparandolo nell’ambiente,  mentre è in movimento in moto lineare che,  quale che sia l’angolo di soffiata, la velocità e l’incidenza del vento, e indipendentemente dalla temperatura  esterna, dall’umidità e dalla esposizione solare, il moccio inevitabilmente si appiccicherà addosso al trail runner stesso con proporzionalità diretta rispetto agli incontri femminili che farà durante l’allenamento in corso. (Teorema del moccio e della pomme de terre)

Non bastavano le tabelle massacranti, le salite infinite, i ristori inesistenti, il fango e le intemperie … ora anche la fisica e la matematica remano contro di noi ….
 
PROSSIMAMENTE ALTRI TEOREMI AVVERSI